A partire dalla seconda metà del ventunesimo secolo, il concetto di innovazione sociale fa prepotentemente il suo ritorno nel dibattito globale sullo sviluppo economico e sociale. L’attenzione crescente rivolta da governi ed istituzioni all’innovazione sociale testimonia, però, solo in parte la portata del dibattito. Se, per un verso, paesi come Stati Uniti1 e Regno Unito2 e istituzioni come l’Unione Europea3 individuano, soprattutto a partire dal 2008, il potenziale di questo concetto – avviando una serie di interventi e di sperimentazioni politiche atte a sostenerne la diffusione e la traduzione in pratiche – per un altro verso, proprio le pratiche emergenti a livello locale e, in particolare, a livello urbano, contribuiscono a sostenere ulteriormente la popolarità globale dell’innovazione sociale. Città come New York4 oppure, per quanto riguarda l’Italia, come Torino5 e Milano6, hanno infatti avviato programmi sperimentali mirati al sostegno di idee di innovazione sociale provenienti dal territorio, sia attraverso l’accompagnamento che il finanziamento.
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